Presa in Carico e Programma di Protezione
Il progetto IN.C.I.P.I.T. si avvale di strutture di accoglienza diversificate per rispondere ai bisogni e alle esigenze delle diverse tipologie e bisogni delle vittime.

L’accoglienza prevista da IN.C.I.P.I.T. è differenziata sui seguenti livelli:
  • Pronta accoglienza per immediate esigenze di protezione e aiuto;
  • Accoglienza residenziale di primo e secondo livello per l’avvio di percorsi di prima assistenza in grado di consentire il recupero psico-fisico e la consapevolezza della propria condizione, ed affrontare adeguatamente il percorso di protezione e di reinserimento sociale. In tale contesto sono garantiti la partecipazione a corsi di alfabetizzazione, di formazione e di avviamento al lavoro con l’obiettivo di arrivare ad una piena autonomia economica e lavorativa. Viene inoltre garantito, qualora la persona accolta ne faccia richiesta, il rimpatrio nel proprio paese di origine. Vengono attivate tutte le procedure necessarie alla regolarizzazione ed offerto un sostegno per l’iter processuale nel caso di denunce nei confronti dei trafficanti;
  • Accoglienza residenziale in appartamenti di semi autonomia di supporto al raggiungimento degli obiettivi di inclusione sociale e lavorativa e l’accompagnamento all’uscita da progetti di protezione;
  • Accoglienza residenziale di MSNA vittime di tratta, con conseguente attivazione dello specifico programma di protezione rivolto agli stessi.

E’, inoltre, prevista la Presa in carico territoriale laddove la condizione delle vittime lo consenta, predisponendo l’attivazione di un percorso personalizzato per la fuoriuscita dalla condizione di tratta e/o sfruttamento e violenza, comprendente azioni a breve, medio e lungo termine, finalizzate all’inserimento sociale e lavorativo.

Nell’ambito dei servizi di accoglienza vengono predisposti programmi individualizzati di inclusione e integrazione che prevedono la partecipazione attiva della persona coinvolta, attraverso un percorso che ne ricostruisce la storia, il progetto migratorio, i bisogni, le aspettative, le criticità di inserimento, le capacità possedute e le competenze acquisibili.

I programmi mirano ad accompagnare la persona nella fuoriuscita dalla condizione di sfruttamento sino alla sua piena inclusione nel contesto socio-relazionale di riferimento, secondo quanto disposto dall’art 18 c. 3bis TU Immigrazione.
Per favorire l’autonomia economica delle vittime di tratta, nell’ambito del proprio progetto personale, vengono progettati percorsi di inserimento lavorativo, che prevedono sia la partecipazione alla formazione professionale per accrescere/rafforzare le competenze di base e tecnico pratiche, sia la partecipazione ai tirocini formativi, quali strumenti di politica attiva del lavoro particolarmente utili a motivare i beneficiari e per avviare un primo approccio con il mercato del lavoro di soggetti che difficilmente potrebbero accedervi.

Nell’ambito delle azioni accoglienza assume un’importanza fondamentale la collaborazione con le diverse istituzioni ed enti territoriali (Questure, servizi sociali e sanitari, etc.) per favorire soluzioni territoriali rispondenti alle esigenze di affrancamento dalla condizione di vittime ed evitare rischi di ricadute in circuiti di sfruttamento, garantendo la piena inclusione sociale nei contesti territoriali.

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